1971 CAIMANO
Tutte le Alfasud di serie portavano la firma di Giugiaro, anche la bellissima piccola coupé Alfasud Sprint che divenne presto un’ambita coupé per i giovani e gli sportivi dell’epoca. Naturale quindi, in quel periodo caratterizzato da grande fermento creativo, che il grande designer si cimentasse con una sua personalissima interpretazione del piccolo modello sportivo di casa Alfa Romeo. La richiesta chiara della direzione Alfa Romeo fu quella di presentare un prototipo estremo che non desse alcuna possibilità remota di pensare ad una possibile produzione in serie: la volontà era quella di creare un’auto da sogno sulla meccanica popolare della piccola Alfa Romeo. E crediamo che l’obiettivo sia stato centrato. Nel 1971, al salone di Torino, si presenta infatti, destando grande stupore, la Caimano. Una coupé estrema caratterizzata da un enorme “bolla” che fungeva da parabrezza e che, incorporato alle portiere, si sollevava integralmente per accedere al futuristico abitacolo destinato a due passeggeri. Le linee di questo prototipo anticipano alcuni temi cari a Giugiaro, come il montante posteriore trapeziodale, che poi potremo ammirare e ritrovare sulla prima serie della Lancia Delta. Il corpo vettura molto basso si allungava moltissimo verso la parte anteriore che presentava verso la fine del muso un’improvvisa rastrematura verso il basso, nascondendo i due fari a scomparsa. La parte frontale presenta una moderna reinterpretazione del logo Alfa Romeo e si nota il piccolissimo paraurti cromato. Le portiere presentano, come abbiamo già detto, una soluzione “a tutto corpo” con il parabrezza e sono apribili in contemporanea; per comunicare con l’esterno senza aprire l’enorme massa, Giugiaro ha creato degli sportelli richiudibili con due vetri scorrevoli. Lo specchio di coda, con il suo lunotto trapezoidale e la parte inferiore interamente dedicata alle luci di coda è un esempio di pulizia formale e di grande personalità. La vettura, presentata come prototipo marciante, meccanicamente ripropone tutta la struttura dell’Alfasud sprint. I concetti presenti sulla Caimano, adattati alla realtà industriale, li troveremo negli anni a venire su molte carrozzerie firmate da Giugiaro creando quello che diventerà uno stile funzionale e votato alla razionalità unita ad una spiccata creatività. Il prototipo è oggi conservato presso il Museo Storico di Arese. |
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